diffusione del radon in casa

Gas radon come eliminarlo: le soluzioni per una casa sicura

Il gas radon è un pericolo invisibile presente in molte abitazioni. Sapere come eliminarlo è fondamentale per garantire la sicurezza della tua casa e proteggere la salute della tua famiglia. In questo articolo, esploreremo come scoprire il radon in casa, le cause della sua presenza e le misure efficaci per eliminarlo. Per una diagnosi professionale e interventi di bonifica, puoi affidarti a Lab New Eco, esperti nel settore della rilevazione e mitigazione del radon.

 

Come scoprire il radon e rilevarlo

Il primo passo per affrontare il problema del gas radon in casa è la sua individuazione. Poiché è un gas inodore e incolore, non può essere rilevato senza strumenti specifici ed è impossibile avvertirne la presenza attraverso i sensi. Inoltre, la concentrazione di radon può variare notevolmente non solo da una zona all'altra, ma anche tra abitazioni vicine e nel tempo, sia nell'arco della giornata che tra le stagioni.

Ecco come procedere:

  • Test di rilevamento a lungo termine: Per ottenere una misura significativa del livello medio di radon a cui si è esposti, è consigliabile effettuare misurazioni di lunga durata, generalmente per un anno intero. Lo strumento più appropriato per questo tipo di rilevazione è il dosimetro passivo. Si tratta di un dispositivo di piccole dimensioni che non necessita di alimentazione elettrica e può essere posizionato nei locali più frequentati della casa, come la camera da letto o il soggiorno. Al termine del periodo di esposizione, il dosimetro viene inviato a un laboratorio specializzato per l'analisi.
  • Monitoraggio continuo: In zone ad alto rischio o se si desidera un controllo più accurato, è consigliabile installare dispositivi di monitoraggio continuo per tenere sotto controllo eventuali variazioni dei livelli di radon. Questo è particolarmente utile perché la concentrazione di radon tende ad essere più alta di notte e durante i mesi invernali.
  • Dove effettuare la misura: È importante posizionare i dispositivi di misurazione nei locali più frequentati dagli occupanti. Nei casi di abitazioni su più piani, è consigliabile effettuare la misurazione al piano abitato più basso, poiché il livello di radon tende ad essere più elevato a causa del maggiore contatto con il suolo.

Per un'analisi approfondita, Lab New Eco offre servizi di rilevazione professionale del radon.

 

Le cause della presenza di gas radon nelle abitazioni e sui posti di lavoro

Il gas radon proviene dal naturale decadimento dell'uranio presente nel suolo e nelle rocce. Può infiltrarsi negli edifici attraverso:

  • Crepe nelle fondamenta e nelle pareti: Piccole fessure possono permettere al radon di entrare negli ambienti interni.
  • Giunzioni tra materiali da costruzione: Punti di contatto non sigillati tra muri, pavimenti e tubature.
  • Vespai non adeguatamente isolati: Spazi vuoti sotto le abitazioni che favoriscono l'accumulo di radon.

Anche alcuni materiali da costruzione possono emettere radon, aumentando la concentrazione interna del gas.

 

Sintomi e rischi del gas radon

Sebbene il gas radon non presenti sintomi immediati, l'esposizione prolungata può avere gravi conseguenze sulla salute:

  • Cancro ai polmoni: Il radon è la seconda causa principale di cancro ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.
  • Problemi respiratori: Può contribuire allo sviluppo di disturbi respiratori cronici.

È importante sottolineare che non esistono sintomi specifici legati all'esposizione al radon, rendendo ancora più cruciale la prevenzione e il monitoraggio.

 

Misure per eliminare il gas radon

 

Eliminare il gas radon in casa

Per ridurre i livelli di radon in casa, puoi adottare le seguenti misure:

  • Migliorare la ventilazione degli ambienti: Ventilando gli ambienti confinati interessati dal problema radon si ottiene subito un certo miglioramento. Puoi aprire regolarmente le finestre e utilizzare sistemi di ventilazione meccanica per diluire la concentrazione di radon. Tuttavia, oltre i 1.000 Bq/m³ le probabilità di successo sono modeste, e la ventilazione comporta una notevole perdita di calore, per cui tale misura può essere considerata unicamente come un accorgimento provvisorio.

 

  • Sigillare crepe e fessure: Apparentemente rappresenta il metodo più semplice e più indicato per combattere il radon. Utilizza materiali sigillanti per chiudere eventuali vie di ingresso del gas, come crepe nel pavimento o nelle pareti. In realtà, soprattutto in caso di valori di radon elevati (oltre 1.000 Bq/m³), i risultati della sigillatura sono spesso incerti e da soli insufficienti a risolvere il problema. Le tecniche di isolamento devono essere abbinate alle cosiddette tecniche di abbattimento attive, che prevedono l’ausilio di ventilatori.

 

  • Aumentare la ventilazione della cantina o del vespaio: Se le infiltrazioni di radon ai piani superiori provengono dalla cantina o da spazi sottostanti, può essere utile aumentare il ricambio d’aria in questi ambienti, sia con metodi passivi (finestra socchiusa) sia con metodi attivi (ventilatore). Inoltre, si può creare una sovrappressione negli ambienti di vita o una depressione nei locali sottostanti, utilizzando ventilatori per immettere o estrarre aria. Questo aiuta a impedire al radon di salire verso le stanze abitate.

 

  • Installare sistemi di depressurizzazione del suolo: Questi sistemi aspirano il radon dal suolo e lo disperdono nell'atmosfera prima che entri in casa. Una soluzione efficace è l'aspirazione dell'aria dal sottosuolo mediante un pozzetto radon o tubi di drenaggio installati sotto la casa. Il pozzetto radon consiste in uno spazio vuoto scavato nel terreno sotto l'edificio, dal quale si estrae l'aria ricca di radon prima che possa entrare nell'abitazione. Questo metodo è spesso semplice da adottare e molto efficace, particolarmente indicato per elevate concentrazioni di radon. Tuttavia, non è adatto in caso di terreni molto permeabili, presenza di acqua nel sottosuolo o edifici storici.

 

  • Aspirare l’aria da pavimenti con intercapedine o da apposite canaline: Può essere conveniente realizzare un nuovo pavimento con un’intercapedine ventilata e aspirare l’aria da lì. In alternativa, si può effettuare l’aspirazione da canaline di raccolta applicate alla linea di congiunzione tra le pareti e il pavimento della stanza. L’aria ricca di radon viene quindi espulsa all’esterno mediante un ventilatore. È fondamentale assicurare una sigillatura ermetica della pavimentazione e delle pareti per garantire l'efficacia del metodo.

 

  • Attenzione ai sistemi di riscaldamento: L'aspirazione dell'aria dal sottosuolo o dalle intercapedini può causare una pericolosa emissione di monossido di carbonio (gas tossico) da stufe o camini con fiamma aperta presenti nelle stanze sopra o adiacenti a queste installazioni. È indispensabile che le azioni di bonifica siano pianificate e seguite da persone esperte nel settore.

 

Eliminare il gas radon in azienda

Anche nei luoghi di lavoro è fondamentale controllare i livelli di radon:

  • Valutazione professionale: Affidati a esperti per una misurazione accurata e per identificare le aree a rischio. È importante eseguire misurazioni soprattutto nei locali interrati o situati ai piani più bassi, dove è probabile trovare concentrazioni più elevate di radon.
  • Interventi strutturali: Implementa soluzioni tecniche come sistemi di ventilazione, sigillatura delle vie di ingresso e sistemi di depressurizzazione del suolo. In alcuni casi, può essere utile creare una sovrappressione negli ambienti di lavoro per impedire l'ingresso del radon. È fondamentale che i lavori siano eseguiti da professionisti qualificati per garantire l'efficacia degli interventi.
  • Pianificazione e monitoraggio continuo: Le azioni di bonifica devono essere pianificate attentamente e seguite da professionisti. Dopo l'intervento, è essenziale verificare con misure successive l'efficacia delle soluzioni adottate.

 

LEGGI ANCHE: 
Analisi acque potabili: normativa 2023 tutte le novità (d.lgs. 18/2023)

 

Soluzioni efficaci per la bonifica del gas radon

La bonifica del gas radon richiede interventi mirati:

  • Depressurizzazione del suolo: Installazione di tubi o pozzetti sotto la casa che aspirano il radon e lo rilasciano all'esterno prima che entri nell'edificio. Questo metodo è spesso semplice e molto efficace, specialmente per livelli elevati di radon. Tuttavia, la sua efficacia può variare in base alle caratteristiche del terreno e dell'edificio.
  • Ventilazione degli ambienti: Utilizzo di sistemi di ventilazione meccanica controllata per rinnovare l'aria interna e diluire la concentrazione di radon. L'aumento del ricambio d'aria può essere ottenuto anche ventilando maggiormente i locali sottostanti, come cantine o vespai. È importante considerare che la ventilazione può comportare una perdita di calore.
  • Barriere antiradon e sigillatura: Durante le costruzioni o le ristrutturazioni, l'uso di materiali specifici impermeabili al radon può prevenire l'ingresso del gas. Sigillare accuratamente crepe e fessure nel pavimento e nelle pareti aiuta a impedire al radon di infiltrarsi negli ambienti interni. Tuttavia, la sigillatura da sola potrebbe non essere sufficiente in caso di concentrazioni elevate.
  • Aspirazione da intercapedini o canaline: Creazione di intercapedini ventilate sotto il pavimento o installazione di canaline di raccolta per aspirare e rimuovere il radon presente sotto l'edificio. L'aria ricca di radon viene espulsa all'esterno attraverso un sistema di ventilazione dedicato.

 

 

caratteristiche gas radon

 

L'importanza del telo antiradon per la prevenzione

Il telo antiradon per vespaio è una soluzione preventiva efficace:

  • Barriera fisica: Agisce come una membrana impermeabile che impedisce al radon di risalire dal suolo.
  • Facilità di installazione: Può essere posizionato durante la costruzione o in fase di ristrutturazione.
  • Durata nel tempo: Materiali resistenti che garantiscono una protezione a lungo termine.

 

La normativa sul gas radon

Per proteggere la popolazione dall'esposizione al radon, l'Italia ha recepito la Direttiva Euratom 2013/59 con il Decreto Legislativo 101/2020, che stabilisce norme specifiche sia per le abitazioni che per i luoghi di lavoro.

  • Livelli di riferimento: Il Decreto stabilisce un livello di riferimento di 300 Bq/m³ come concentrazione media annua di radon in aria per le abitazioni esistenti e i luoghi di lavoro. Questo livello sostituisce le precedenti raccomandazioni europee, che indicavano valori di 400 Bq/m³ per edifici esistenti e 200 Bq/m³ per edifici di nuova costruzione.
  • Obblighi per i datori di lavoro: Nei luoghi di lavoro, è obbligatorio effettuare misurazioni della concentrazione di radon, soprattutto in ambienti sotterranei o situati in aree geografiche a maggior rischio radon, individuate dalle Regioni. Se i livelli superano il limite di 300 Bq/m³, il datore di lavoro deve adottare misure correttive per ridurre l'esposizione dei lavoratori, in conformità con quanto previsto dal Decreto Legislativo 241/2000.
  • Incentivi per la bonifica: Sono previsti incentivi fiscali per interventi di mitigazione del radon nelle abitazioni private, facilitando così l'adozione di misure di risanamento come sistemi di ventilazione e sigillatura delle fessure.

Inoltre, per proteggere la popolazione dall'esposizione al radon presente nell'acqua potabile, l'Unione Europea ha emanato la Raccomandazione 2001/928/Euratom, che indica un livello di azione di 100 Bq/l per le acque potabili da acquedotto pubblico e un valore limite di 1.000 Bq/l da non superare, applicabile anche alle acque prelevate da pozzi artesiani.

Questa normativa mira a tutelare sia i residenti che i lavoratori, garantendo ambienti sicuri attraverso controlli regolari e interventi di mitigazione quando necessario.

 

TI POTREBBE INTERESSARE:
Sanificazione legionella: Come eliminarla definitivamente

 

Tecniche per migliorare la qualità dell'aria e ridurre il radon

Oltre alle misure specifiche per il radon, è possibile adottare pratiche generali per migliorare la qualità dell'aria:

  • Aerazione naturale: Favorire il ricambio d'aria aprendo regolarmente finestre e porte.
  • Manutenzione degli impianti: Pulizia e verifica periodica dei sistemi di ventilazione e climatizzazione.
  • Utilizzo di materiali eco-compatibili: Scegliere materiali da costruzione che non emettano sostanze nocive.

Prendere sul serio la presenza del gas radon è fondamentale per garantire un ambiente sano e sicuro. Conoscere come eliminarlo, riconoscere i rischi associati e adottare le misure appropriate può fare la differenza nella protezione della salute tua e dei tuoi cari. Affidarsi a professionisti qualificati assicura interventi efficaci e soluzioni su misura per le tue esigenze.

 

Conclusioni

Affrontare il problema del gas radon in casa o sul luogo di lavoro è essenziale per proteggere la salute e garantire la sicurezza degli ambienti. Sebbene non sia visibile né percepibile senza strumenti adeguati, il radon rappresenta una minaccia reale, specialmente se i livelli superano i limiti di sicurezza stabiliti dalla normativa. Misurazioni regolari, interventi di ventilazione e tecniche di bonifica come la depressurizzazione del suolo possono ridurre significativamente il rischio. Affidarsi a professionisti come Lab New Eco per le analisi ambientali garantisce un’analisi accurata e soluzioni efficaci per la mitigazione del radon, proteggendo così la tua famiglia o i tuoi collaboratori da questo pericolo invisibile.

 

Contatta New Eco per maggiori informazioni o per analisi di laboratorio volte all'individuazione e all'eleminazione del gas radon in abitazioni o luoghi di lavoro!

 

Valore non valido
Valore non valido
Valore non valido
Valore non valido
Valore non valido
Valore non valido

New Eco Srl

Via Travnik 14, 34018
San Dorligo della Valle – Trieste
+39 040 825522
info@newecots.it
P.I. 01134770328